
Messaggio di monsignor Erio Castellucci
ai Fratelli e Sorelle della diocesi di Carpi
Carissimi Fratelli e Sorelle,
esprimo telegraficamente tre sentimenti e un auspicio.
Il primo sentimento è la gioia, perché in questo anno e mezzo ho conosciuto e apprezzato tanti doni, tante energie e tanta generosità, spesso nascosta, nella nostra Chiesa di Carpi; nei presbiteri, nei religiosi e nelle religiose, nei seminaristi, nei laici, specialmente nelle famiglie e nei luoghi di lavoro e di cura.

Messaggio del nuovo Pastore della Chiesa Carpigiana nominato oggi ufficialmente Vescovo di Carpi:
Il secondo sentimento è la paura, perché in questo periodo mi sono reso conto di quanti limiti oggettivi e soprattutto soggettivi frenano il mio ministero tra voi, che ora devo dividere tra due diocesi; passando da quello che immaginavo come un “contratto a tempo determinato” a un “contratto a tempo indeterminato”. Don Gildo e gli altri collaboratori stretti suppliranno le mie deficienze.
Il terzo sentimento è la comprensione verso chi in questo momento è deluso, perché confidava – come del resto anche io – in un vescovo dedicato alla sola diocesi di Carpi, mentre se ne trova uno diviso tra due diocesi, che non sa bene come potrà fare.
L’auspicio è rivolto alla corresponsabilità o, se si vuole, alla sinodalità. Spero che le molte iniziative e la grande vitalità possano sempre meglio essere condivise, perché il rischio che corriamo non è quello di fare poco, ma quello di fare in modo individualistico. E dovremo concentrarci sull’essenziale, ammaestrati anche da questa pandemia che ci aiuta a distinguere tra ciò che è superficiale e ciò che è importante; dovremo lasciare da parte polemiche, litigiosità, arroccamenti; dovremo stare insieme e collaborare con la diocesi di Modena, per individuare meglio le risorse evangelizzatrici. A cominciare da chi è più fragile, più esposto, più emarginato: perché il Signore si identifica in modo speciale con le persone svantaggiate. A partire da loro dobbiamo essere apostoli di speranza.
Grazie. Ripartiamo insieme con l’aiuto di Maria Assunta, di San Bernardino da Siena, San Bernardino Realino nostri protettori e del Beato Odoardo Focherini.
+ Erio Castellucci
E’ monsignor Erio Castellucci
il XIX° Vescovo della diocesi di Carpi
Note biografiche
Nato a Roncadello di Forlì l’8 luglio 1960, ha studiato a Bologna al Pontificio seminario regionale “Benedetto XIV”, quindi a Roma presso la Pontificia università gregoriana, concludendo il dottorato con una tesi su Dimensione cristologica ed ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano II (1988). Ordinato sacerdote il 5 maggio 1984 a Forlì, è stato parroco a Durazzanino (1984-1992) e a San Giovanni Evangelista di Forlì (2009-2015), svolgendo nel frattempo diversi incarichi diocesani: delegato per il Diaconato e i Ministeri (1988-2008); direttore del Centro diocesano universitari (1990-2004), del Centro diocesano vocazioni (1992-2000) e del Centro per la pastorale giovanile (1996-2008); Vicario episcopale per la Cultura, l’Università e la Scuola, la Famiglia, i Giovani, le Vocazioni e il Turismo (2009-2015); Assistente diocesano dell’Agesci-SCOUT (dal 1993). E’ stato inoltre docente di Teologia presso lo Studio Teologico Accademico Bolognese (1988-2004), poi Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna (dal 2005), di cui è stato preside dal 2005 al 2009, e presso l’Istituto superiore di scienze religiose Sant’Apollinare di Forlì. Nominato dal Santo Padre papa Francesco Arcivescovo di Modena-Nonantola il 3 giugno 2015, è stato insignito del Pallio dei metropoliti il 29 giugno a Roma, e ordinato vescovo da S.E. Mons. Lino Pizzi il 12 settembre a Forlì. In seguito alla rinuncia al governo pastorale presentata da monsignor Francesco Cavina, papa Francesco, il 24 giugno 2019, lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Carpi. Dal 7 dicembre 2020 la nomina a Vescovo di Carpi, XIX della storia della Chiesa carpigiana. È Consultore presso la Congregazione per il Clero. All’interno della Conferenza Episcopale Italiana, è Presidente della Commissione per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi.
Come noto mons. Castellucci ha pubblicato numerosi saggi di argomento teologico e pastorale, e ha all’attivo molti interventi a conferenze e corsi di formazione.
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