
Norma Cossetto
Medaglia D’oro al Merito Civile in memoria
E’ sconcertante ,mi vergogno per loro, le parole riportate sul giornale questa mattina da parte dell’ANPI Finalese gridano ……, a proposito della volontà del Consiglio Comunale di Finale Emilia di intitolare una strada della Città a Norma Cossetto, ragazza innocente prelevata dai partigiani, seviziata, stuprata ripetutamente e gettata ancora viva in una foiba istriana.
La volontà di rendere onore a Norma Cossetto e a tutte le decine di migliaia di vittime innocenti, frutto della ferocia della ideologia comunista, che ha portato la morte, dolore e sofferenza a vittime italiane inermi, è stata ratificata dal Consiglio Comunale con i voti favorevoli di tutta la maggioranza di centro-destra e del M5S, l’unico no è pervenuto dal consigliere Lugli di Sinistra Civica, e una astensione da parte del capogruppo del PD Ratti.
Mi vergogno per chi ancora, tra noi, per questioni puramente ideologiche e partitiche, non è capace di liberare la propria coscienza, e di aprire la propria mente alla verità, semplice e inconfutabile riconoscendo le atrocità perpetrate dal comunismo in tutto il mondo. La storia di Norma Cossetto è emblematica e mette in risalto la incapacità di affrontare la verità da parte della sinistra, da sempre conosciuta ma volutamente sottaciuta per decenni, nascondendo deliberatamente le responsabilità storiche del comunismo, pari a tutte le ideologie che soffocano le libertà con il terrore e la violenza.
Norma Cossetto, era figlia di Giuseppe Cossetto un dirigente locale del P.N.F.: ricoprì a lungo l’incarico di segretario politico del Fascio locale e di commissario governativo delle Casse Rurali. Inoltre fu anche podestà di Visinada, la cittadina dei Cossetto.
Mi vergogno per chi ha sottolineato l’appartenenza del padre Giuseppe al partito fascista giustificando l’orrendo delitto di una inerme ragazza solo perché figlia di un fascista? Con che coraggio e sfregio alla dignità umana l’ANPI può scrivere queste nefandezze?
Ricordiamo con rispetto Norma Cossetto Medaglia D’oro al Merito Civile in memoria (Presidenza della Repubblica, 9 dicembre 2005)
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