Mons. Luigi Negri è salito alla casa del Padre🙏

Formazione e ministero sacerdotale

Frequenta il Liceo Ginnasio Giovanni Berchet di Milano, dove ha tra i suoi docenti don Luigi Giussani; conosce allora il movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, cui rimane legato per il resto della sua attività pastorale. Dal 1965 al 1967 è il primo presidente diocesano del movimento.

Laureatosi in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1965, entra in seminario due anni più tardi.

Il 28 giugno 1972 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Colombo. Nello stesso anno consegue la licenza in teologia.

Nei primi anni settanta è tra i protagonisti della rinascita del movimento di don Giussani, che assume l’attuale nome di Comunione e Liberazione. Guida la presenza del movimento nell’ambiente scolastico: è sua gran parte dell’organizzazione dei primi due grandi convegni nazionali di CL nel 1975 e nel 1976; a tutt’oggi è membro del Consiglio internazionale di Comunione e Liberazione.

In seguito diventa professore di Introduzione alla Teologia e Storia della filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È docente di Introduzione alla teologia e di Storia della filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Filosofo, teologo, saggista, si dedica allo studio e alla diffusione del magistero pontificio, in particolare di papa Giovanni Paolo II. Sono numerosi i suoi articoli e le sue opere in materia, tra le quali “Cristo redentore dell’uomo e L’uomo e la cultura nel magistero di Giovanni Paolo II”

Il 17 marzo 2005 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di San Marino-Montefeltro[1]; succede a Paolo Rabitti, precedentemente nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio. Il 7 maggio successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Dionigi Tettamanzi, coconsacranti gli arcivescovi Carlo Caffarra e Paolo Romeo (poi entrambi cardinali). Il 22 maggio prende possesso canonico della diocesi, nella cattedrale di Pennabilli.

Il 18 luglio 2005, su sua iniziativa, sorge a San Marino la “Fondazione internazionale «Giovanni Paolo II» per il Magistero Sociale della Chiesa”[2], con lo scopo di favorire lo studio sistematico dell’opera e del pensiero di Karol Wojtyła.

Il 19 giugno 2011 accoglie papa Benedetto XVI in visita pastorale nella diocesi di San Marino-Montefeltro.

Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.

Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

Il 1º dicembre 2012 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Ferrara-Comacchio[3]; succede a Paolo Rabitti, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 3 marzo 2013 prende possesso canonico dell’arcidiocesi, nella cattedrale di San Giorgio.

Il 23 maggio 2015 invita ad una veglia per i morti per l’occupazione dell’ISIS l’arcivescovo Amel Shamon Nona, eparca di San Tommaso Apostolo di Sydney dei Caldei, precedentemente arcieparca di Mosul dei Caldei e costretto all’esilio; il successivo 15 agosto è l’unico ordinario italiano ad aver dato l’ordine di far suonare le campane alle 12:00, a morto, per ricordare i martiri di Mosul da parte dell’ISIS.

Il 15 febbraio 2017 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio per raggiunti limiti di età[4]; gli succede Gian Carlo Perego. Da quel momento conserva il titolo di arcivescovo emerito di Ferrara-Comacchio.

È membro della commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi e membro del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. È inoltre membro del comitato scientifico-tecnico per la scuola cattolica della Conferenza Episcopale Italiana ed è stato membro della Pontificia accademia dell’Immacolata. Dal 2000 collabora con la rivista Il Timone e dall’8 dicembre 2010 con il quotidiano online La Nuova Bussola Quotidiana.

Muore a Milano il 31 dicembre 2021 all’età di 80 anni.

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