
Negli anni 50/90, così detti della PRIMA REPUBBLICA, la società era MOLTO diversa:
– non c’erano i “Social” e si parlava e trattavano questioni attinenti la sfera del sociale,
– essere in un partito significava fare parte di una comunità politica. Oggi non c’è più nulla, chi fa politica segue dei leader che non hanno alcuna leadership…. I “capi” decidono chi fa carriera, chi va avanti e Chi resta indietro e mi dispiace dirlo ma lo ha introdotta Berlusconi questa.metodologia, poi seguita pedissequamente da Renzi
Oggi tornare al proporzionale con le preferenze riporterebbe forse la società a vivere con maggiore responsabilità.
– non dimentichiamoci poi i metodi purtroppo diffusi in particolare in questi anni legati alla sfera “sessuale”: noti a tanti e nascosto da troppi, i metodi utilizzati da alcune donne e uomini che hanno “venduto” il proprio corpo per fare carriera politica…… Pratica molto più diffusa di quanto possiate pensare….
Quindi?
Tornare al sistema proporzionale riporterebbe i partiti INEVITABILMENTE a confrontarsi con la società così detta “civile” ….. Forse si chiama società “civile” perché si è troppo allontanata dai politici che sono sempre più dei mestieranti, esclusivamente attaccati alla poltrona ed al loro LAUTO stipendio.
Non sono solo i METODI ergo le LEGGI ELETTORALI che permettono di migliorare la società e la politica…. Ma dopo questi quasi trent’anni di maggioritario….. Tornare al PROPORZIONALE potrebbe essere davvero la SOLUZIONE per ritrovare una politica VERA e seria‼️
Giorgio Cavazzoli
Liberale per Passione 👍
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