La Corte suprema Usa cancella il diritto costituzionale all’aborto dopo 50 anni. Ventisei Stati pronti a leggi restrittive

La Corte suprema intende votare per annullare la legge del 1973 che garantisce il diritto all’aborto negli Stati Uniti. Lo rivela la testata Politico, che ha ottenuto in esclusiva una bozza scritta dal giudice Samuel Alito sul parere della maggioranza dei saggi. Il documento è un ripudio «totale e fermo» della storica sentenza Roe vs Wade.

«Riteniamo che “Roe e Casey” debba essere annullata», si legge nella bozza intitolata Parere della Corte. «È tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo», si legge ancora nel documento. La Corte ha successivamente confermato come «autentica» l’opinione, sottolineando però che la decisione finale deve essere ancora presa. Il presidente John G. Roberts ha annunciato l’avvio di indagini per ricostruire il passaggi di informazioni ai giornalisti di Politico.

La bozza è stata redatta a febbraio. I quattro giudici nominati dai repubblicani – Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett – hanno votato con Alito, anche lui nominato da un presidente del Gran Old Party, George W. Bush, nel 2005, per abolire il diritto all’aborto.

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