
E’ necessario riconoscere il compito dei politici, rispettarlo, aiutarli – anche attraverso una critica costruttiva – essere fedeli al dialogo sempre.
Nel Movimento politico per l’unità si pensa che si dovrebbe vivere la fraternità così bene da arrivare ad amare il partito degli altri come il proprio, sapendo che entrambi non sono nati per caso, ma come risposta ad una esigenza storica presente all’interno della comunità nazionale. La fraternità fa emergere i valori autentici di ciascuno e ricostruisce l’insieme del disegno politico di una nazione.
Lo testimoniano ad esempio, le iniziative di membri del Movimento politico per l’unità volte a creare un rapporto fraterno tra maggioranza e opposizione, sia a livello di Parlamenti nazionali, sia nel governo delle città, iniziative che si sono tradotte in leggi dello Stato o in politiche locali che hanno unito le città nelle quali si sono realizzate.
Così colui che, rispondendo alla propria vocazione politica, inizia a vivere la fraternità, si immette in una dimensione universale che lo apre all’umanità intera. E si chiede se ciò che sta decidendo, pur rispondendo agli interessi della propria nazione, non porti ad un danno per le altre.
Il politico dell’unità ama la Patria degli altri come la propria.
Chiara Lubich
Da: Chiara Lubich, L’Europa unita per un mondo unito. Discorso al Movimento Europeo, Madrid (Spagna), 3 dicembre 2002
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