
Elly Schlein, all’anagrafe Elena Ethel Schlein (Sorengo, 4 maggio 1985), a 37 anni vince le primarie del PD e ribalta il risultato del voto degli inscritti che avevano fatto prevalere Stefano Bonaccini.
Aderente a varie formazioni di centro-sinistra e di sinistra, è stata europarlamentare per l’Italia nell’VIII legislatura (2014-2019); candidatasi alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020, è stata eletta all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e ha svolto il ruolo di vicepresidente nella giunta regionale di Stefano Bonaccini (dal 28 febbraio 2020 al 24 ottobre 2022). Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 si candida alla Camera come indipendente nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista, venendo eletta deputata.
Nasce nel 1985 a Sorengo, un villaggio vicino a Lugano, nel Cantone Ticino (Svizzera). Il padre è Melvin Schlein, un politologo e accademico statunitense di origine ebraica aschenazita (gli avi paterni di Elly Schlein erano infatti originari di Zolkiew, un villaggio vicino a Leopoli, allora parte dell’Impero austro-ungarico e oggi situato in Ucraina; al loro arrivo a Ellis Island il nonno mutò il cognome originario, Schleyen, in quello attuale e il suo nome da Herschel in Harry). Elly è un soprannome, porta il nome delle due nonne: la materna Elena e la paterna Ethel, di origine lituana.
All’epoca della sua nascita, il padre è professore emerito di scienza della politica e storia presso la Franklin University di Lugano. La madre è l’italiana Maria Paola Viviani,professoressa ordinaria di diritto pubblico comparato presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. È nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, che fu senatore del Partito Socialista Italiano e presidente della Commissione Giustizia del Senato e, dal 1994 al 1998, membro laico del Consiglio superiore della magistratura (CSM) in quota Forza Italia, mentre suo fratello è il matematico Benjamin Schlein (1975) e sua sorella Susanna Schlein (1978) è primo consigliere diplomatico all’Ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana.
Dopo aver conseguito la maturità al liceo cantonale di Lugano con il massimo dei voti nel 2004, si trasferisce a Bologna dove, nel marzo 2011, si laurea con il massimo dei voti in giurisprudenza, discutendo una tesi di diritto costituzionale, avendo come relatore il professore Andrea Morrone.
Nel 2012 collabora, in qualità di segretaria di produzione alla realizzazione del documentario Anija – La nave, riguardante l’immigrazione albanese in Italia attraverso il Mare Adriatico negli anni novanta, vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013. Elly Schlein è bisessuale.
Il risultato sorprendente raccolto dalla Schlein capovolge quanto avevano deciso gli iscritti al partito.
Ora si apre una fase Nuova nella quale molti che hanno votato per Bonaccini si chiederanno come mai abbia.vinto Elly…..
In bocca al lupo alla neo segreteria del PD, che politicamente rappresenta quel tipo di politica e di idee talmente lontane dalle mie che manco potete immaginare.
Ad maiora
G.C.
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