IL PUNTO DI VISTA DI CESARE PADELLA


SENTITE QUESTE, TUTTE LETTE SUI GIORNALI.
Il Pd a Conte: “Basta chiacchiere ora servono fatti concreti e deputati e senatori del Pd. “La situazione è grave e vanno trovate soluzioni immediate e chiare”, Tomei presidente del Pd della Provincia di Modena. E’ c’è ancora qualcuno che sostiene, almeno a parole, questo governo.

ARTICOLO DEL 29 GIUGNO 2020

ECCO PERCHE’ PD E M5S
Secondo un sondaggio elettorale dell’Istituto Noto, in caso di elezioni politiche anticipate una eventuale Lista Conte prenderebbe il 14 per cento dei voti M5S per l’inadeguatezza e la mancanza di strategie e programmi del Governo nel fare fronte alla grave crisi economica a scapito della situazione del Paese e delle condizioni dei cittadini.

ARTICOLO DEL 22 GIUGNO 2020

‘SERVE UN PD
Questa volta non lo diciamo noi ma loro stessi. E’ stato Giorgio Gori, sindaco piddino di Bergamo, a rompere corre fare subito il congresso del partito perchè in autunno potrebbe essere troppo tardi per il Paese”. Facendo evidente riferimento alla tragica situazione economica che si sta profilando visto che l’Europa ha già detto che i soldi tante


MAGGIO 2019

ECCOLI I NUOVI CONSERVATORI

La tornata elettorale del 26 maggio ha confermato che il Pd, partito sinora egemone, si è chiuso a riccio e cerca in lo che è stato definito da più parti il necessario e salutare cambiamento con l’alternanza al governo della città. Un cambiamento che, laddove è in minoranza, il Pd è il primo ad invocare.

E

Mai come ora il Pd si è dimostrato impotente nell’affrontare la delusione del proprio elettorato cui sta indagando la Magistratura, col l’onta di vedere i Carabinieri entrare in Municipio per sequestrare documenti e con la conseguente

Un senso di solitudine e di ce di dare spazio a nuove managerialità, a nuove professionalità, a una  nuova classe di giovani  culturalmente preparata che porti una ventata di energia innovativa e progettuale per una migliore vivibilità, per il rilancio della città, della sua economia,   la necessità.

Naturalmente il Pd è ricorso alla abituale via di fuga che è sempre stata, per gli ex diessini, quella di individuare nei momenti di difficoltà un ‘nemico’ da abbattere su cui concentrare i propri attacchi polemici a volte strumentali per cercare di nascondere la propria incapacità amministrativa e progettuale.

Ma la metà dei  carpigiani ha detto chiaramente il 26 maggio di volere il cambiamento per avere  una città nuova, comuni che, secondo lei, svilivano e penalizzavano la realtà del suo Comune, combattendo per ottenere il consumo zero del suolo e la salvaguardia del verde pubblico come non hanno saputo o voluto fare il sindaco e gli assessori del Pd di Carpi.  

L’egemonia degli ex diessini si è dunque incrinata ento assommando i voti conquistati dal centro-destra, dai 5Stelle e da Carpi Futura) l’ha detto chiaramente. E questa volontà di cambiare aria e metodi di

Cesare

ALTRO ARTICOLO DI CESARE DELL’11 GIUGNO 2019

ORA VIENE

Alla rituale ma comprensibile soddisfazione per una vittoria elettorale sofferta perché minacciata da una temuta sconfitta che anche il vertice carpigiano del Pd  paventava, per il sindaco Alberto Bellelli si aprono ora nuovi difficili scenari politici e amministrativi. Scenari riferiti  ad una coalizione, la suGHUIIJGFDRTUKKJGFFTUIIKJBBGGGHJJI

Il sindaco Bellelli è dunque chiamato a mantenere fede alle promesse fatte agli elettori e alle attese della popolazione che chiede una città diversa, una città più sicura, meno degradata, con meno criminalità e  spacciatori e clandestini in giro di notte e di giorno nei parchi e nelle strade,  con un maggior numero di pattuglie di Vigili urbani e con una sede serrande dei negozi che di abbassarsi si rialzino, con una migliore illuminazione serale, strade con ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||

nuovo ospedale, promesse guarda caso fatte un mese prima del voto, un verde pubblico che venga  salvaguardato da ulteriori devastazioni e da colate di cemento come sta succedendo sulla tangenziale e su via dell’Industria con un  implacabile  abbattimento delle piante ad alto fusto che le cingevano.

delinearne una futura.

Mandare gli ex diessini al ballottaggio a Carpi è stato comunque un successo per quella parte consistente di elettorato  che chiedeva il cambiamento e il rinnovamento di un ceto politico che, in 73 anni di maggioranza assoluta, ha creato  un collaudato sistema di potere che tuttavia ora si dimostra stanco e inconcludente perché datato, che ha perso mordente, fantasia, capacità progettuale, ingessando la .

Arrivare al

E che il Pd abbia dimostrato di non essere abituato a questa situazione di messa in stato d’accusa per manifesta incapacità di dare risposte nuove, originali e concrete  alle esigenze dei cittadini delusi, lo partito del passato e  dimostrando, con questa caduta di stile,  di non avere argomenti migliori.

La conclusione tuttavia è malinconica perché una parte di  carpigiani ha dimostrato di temere il cambiamento,  il rinnovamento e l’alternanza dei partiti al

Carpi insomma ha perso una bella occasione di cambiamento e di rinnovamento e, col voto di domenica,  sta perdendo altri cinque anni della sua storia.

Cesare

1° luglio 2019

Ma quale “squadra di tecnici che trasformerà la città”, come ha pomposamente definito la nuova giunta comunale il sindaco Alberto Bellelli.

Su sei componenti la squadra di governo della città, i ‘ Calzolari e Mariella Lugli.

Si deve parlare viceversa di ennesima occasione persa perché, dopo la clamorosa occasione di cambiare davvero classe politica con le elezioni del 26 maggio,  di mandare cioè a palazzo Scacchetti (come la città ha dimostrato di volere non eleggendo al

E così ci siamo trovati col sindaco Bellelli che, nella seduta di per cinque anni e che vengono utilizzate ancora oggi di fronte ai problemi evidentemente non risolti della città.

Termini come smart, green,  condivisione, ascolto, coinvolgimento, sono e restano slogan di tipo elettoralistico che non incantano più nessuno e che sono stati in parte mutuati dai discorsi del sindaco di Modena Muzzarelli che li utilizza  .

E allora i termini smart e green risultano ridicoli per la realtà .

E nemmeno a farlo apposta proprio nei giorni della presentazione della nuova giunta comunale, il sindaco Bellelli si è trovato di fronte a nuovi  stradale sembra ormai quello di una strada della periferia di Beirut.

A prima vista nulla di nuovo sotto il sole di queste settimane, dunque, nessuna nuova interessante proposta di sviluppo sostenibile, di idea originale  per fare uscire la città dall’isolamento che si trova nei confronti di Provincia e Regione, dallo stallo economico e di un qualche sostegno e sollievo agli imprenditori carpigiani lasciati sole alle prese coi problemi produttivi e di export o per attirare nuovi investitori nel nostro territorio, un tempo florido, ricco  e produttivo.

Cesare

28 marzo 2020

desolatamente vuota resa ancora più triste da una fitta pioggia, è inaspettatamente comparso il presidente della Repubblica Mattarella sugli stessi schermi televisivi per un discorso sul coronavirus, peraltro già trattato in altre occasioni, discorso mai annunciato dal Quirinale.
E così l’apertura dei Tg della Rai è stata dedicata all’intervento del Capo dello Stato relegando in secondo piano del 1522,impartito la benedizione Urbi et Orbi


5 aprile 2020

Cesare

Non ha certamente soddisfatto e tranquillizzato gli imprenditori carpigiani dei settori dell’abbigliamento e della logistica aderenti a Confindustria, Lapam e Cna, le dichiarazioni alla stampa dell’assessore all’economia del Comune di Carpi contatti a livello politico e istituzionale perchè è necessario un intervento dai piani alti’. Ma cosa ‘.


CARPI – 8 APRILE 2020


Il completamento della viabilità tra l’attuale via dell’Industria e la zona artigianale di Fossoli, la famosa ‘bretella’, non è una novità di oggi perchè era già prevista dall’attuale Prg che è degli anni 2000 perchè considerata come opera pubblica strategica e dunque prioritaria da tutte le giunte

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Pensiero del 17 giugno 2020

Contrordine del Pd sulla sanità. ‘Piccolo è bello’.
di inutili e vane proteste e richieste dalla popolazione colpita dai tagli alla sanità praticati da Regione e Stato come, ad esempio, la chiusura di ostetrica all’ospedale di Pavullo deciso dalla ministra alla sanità Lorenzin del governo Gentiloni,